Fantasiose e imprevedibili, limpide e guizzanti come appunto i riflessi d’ottobre, queste due raccolte del giovane poeta Gianluca Marchese hanno il sapore della gioia, del desiderio e della libertà. Spavalde nel loro tentativo di affrontare i grandi temi della vita, dell’amore e del dolore, esse indagano con intelligenza e un pizzico di ironia sul significato e la gioia di esistere; e quando la luce più morbida dell’esperienza tocca come d’improvviso i versi, essi si arricchiscono di una singolare e toccante miscela di dolcezza e irriverenza, che conferisce loro il tocco della “grande” poesia. Gianluca Marchese è nato a Milano nel 1976 e vive a Scheggia, piccolo centro vicino a Gubbio, in provincia di Perugia. |